In base al tipo di
apparato vulcanico esterno
Vulcani a scudo
Un vulcano a scudo presenta fianchi con pendenza moderata, ed è
costruito dall'eruzione di lava basaltica fluida. La lava basaltica tende a
costruire tali enormi coni a bassa pendenza in quanto la sua scarsa viscosità
le consente di scorrere agevolmente sul terreno o sotto di esso, nei tubi di
lava, fino ad arrivare a molti km di distanza senza consistente raffreddamento.
I maggiori vulcani del pianeta sono vulcani a scudo. Il nome viene dalla geometria
degli stessi, che li fa assomigliare a scudi appoggiati al terreno.
Il più grande vulcano a scudo del mondo si trova nelle Hawaii, il suo nome è il Mauna loa. È alto circa
Vulcani a cono - Stratovulcani
Il Vesuvio, a pochi Km da Napoli troviamo un vulcano a cono quando le lave sono
acide. In questi casi il magma è molto viscoso e trova difficoltà nel risalire,
solidificando velocemente una volta fuori. Alle emissioni laviche si alternano
emissioni di piroclastiti, materiale solido che viene sparato fuori e che,
alternandosi con le colate, forma gli strati dell'edificio. Eruzioni di questo
tipo possono essere molto violente (come quella del Vesuvio che seppellì
Pompei), poiché il magma tende ad ostruire il camino vulcanico creando un
“tappo”; solo quando le pressioni interne sono sufficienti a superare
l'ostruzione l'eruzione riprende (eruzione di tipo vulcaniano), ma nei casi
estremi ci può essere un'esplosione che può arrivare a distruggere l'intero
vulcano (eruzione di tipo peleèano). Il vulcanismo di questo tipo è presente
lungo il margine continentale delle fosse o dei sistemi arco-fossa, dove il
magma proviene dalla crosta, dove le rocce sono di composizione più eterogenea.
Vulcano (Isole Eolie).In base al tipo
di attività eruttiva
Tipo hawaiano
Le eruzioni non sono riconducibili alla tettonica, cioè non sono dovute
a movimenti della placca quanto piuttosto a dei fenomeni che vedono il magma
risalire dai pennacchi caldi fino ai punti caldi (hot spot); la sommità del
vulcano è occupata da una grande depressione chiamata caldera, limitata da
ripide pareti a causa del collasso del fondo. Altri collassi avvengono
all'interno della caldera, creando una struttura a pozzo. La lava è molto
basica e perciò molto fluida, essa produce edifici vulcanici dalla tipica forma
a "scudo, con debolissime pendenze dei rilievi.
Tipo islandese
Vulcano islandese fissurale.Sono chiamati anche vulcani fissurali poiché le
eruzioni avvengono attraverso lunghe fenditure e non da un cratere circolare.
Le colate, alimentate da magmi basici ed ultrabasici, tendono a formare degli
altopiani basaltici (platéaux basaltici). Al termine di un'eruzione fissurale
(o lineare), la fessura eruttiva può sparire perché ricoperta dalla lava
fuoriuscita e solidificata, fino a che non riappare alla successiva eruzione.
Gli esempi più caratteristici si trovano in Islanda, da cui la particolare
denominazione del tipo; un ottimo esempio di eruzione di vulcano islandese è
quella del Laki del 1783, una delle più famose eruzioni vulcaniche della storia
europea.
Tipo stromboliano
Etna, Cratere di Sud-Est, eruzione del 2006Magmi basaltici molto viscosi danno
luogo ad un'attività duratura caratterizzata dalla emissione a intervalli
regolari di fontane di lava e brandelli di lava che raggiungono centinaia di
metri di altezza e dal lancio di lapilli e bombe vulcaniche. La ricaduta di
questi prodotti crea coni di scorie dai fianchi abbastanza ripidi. Stromboli,
l'isola-vulcano dal quale prende il nome questo tipo di attività effusiva, è in
attività da due millenni, tanto da essere noto, sin dai tempi delle prime
civiltà, come il "faro del Mediterraneo".
Tipo vulcaniano
Dal nome dell'isola di Vulcano nell'arcipelago delle Eolie. Sono eruzioni
esplosive nel corso delle quali vengono emesse bombe di lava e nuvole di gas
cariche di ceneri. Le esplosioni possono produrre fratture, la rottura del
cratere e l'apertura di bocche laterali.
Tipo vesuviano
Dal nome del vulcano Vesuvio, è simile al tipo vulcaniano ma con la
differenza che l'esplosione iniziale è tremendamente violenta tanto da svuotare
gran parte della camera magmatica: il magma allora risale dalle zone profonde
ad alte velocità fino ad uscire dal cratere e dissolversi in minuscole
goccioline. Quando questo tipo di eruzione raggiunge il suo aspetto più
violento viene chiamata eruzione di tipo pliniano (in onore di Plinio il Giovane
che per primo ne descrisse lo svolgimento, nel 79 d.C.)
Tipo pliniano o pelèeano
Le eruzioni sono prodotte da magma molto viscoso. Si formano
frequentemente nubi ardenti, formate da gas e lava polverizzata. Sono eruzioni
molto pericolose che si concludono generalmente con il collasso dell'edificio
vulcanico o con la fuoriuscita di un tappo di lava detto spina vulcanica o
duomo. In alcuni casi si verificano entrambi i fenomeni. Queste eruzioni
prendono il nome dal vulcano Pelée della Martinica; gli apparati vulcanici che
manifestano questo comportamento eruttivo sono caratterizzati dalla forma a
cono.