Radio

La cosa ci tocca da vicino - può Tesla scippare il merito della radio a uno dei nostri monumenti nazionali, Guglielmo Marconi? I teslisti ne sono convintissimi, ma la verità è un'altra. Il primo a trasmettere segnali radio per comunicare non furono né Tesla né Marconi, ma l'inglese David Edward Hughes, che comunicò via radio in codice Morse sulla distanza di 500 metri, nel 1879, e ne diede pubblica (e acclamatissima) dimostrazione. Tesla indubbiamente diede un enorme contributo allo sviluppo tecnologico di quella che sarebbe diventata la radio: migliorò molto gli apparati sperimentali, si garantì dei brevetti essenziali (che avrebbe usato per contestare quelli di Marconi), e dimostrò perfino una forma primitiva di telecomando radio. Vero è anche che Marconi probabilmente conosceva il lavoro di Tesla (anche se lui tendeva a negarlo), e i suoi primi apparati secondo alcuni assomigliano in modo sospetto a quelli dell'inventore serbo. Ma Tesla non fu il solo precursore di Marconi: nello stesso periodo ci sono i nomi di Hertz, Branly, De Moura, Lodge, Bose, Braun, e altri. La radio fu un classico esempio di invenzione che non nacque in un colpo solo, ma dal contributo di molti, che più o meno nello stesso periodo capirono che era possibile comunicare tramite onde elettromagnetiche. Il merito cruciale di Marconi fu quello di rendere la radio, da interessante apparato sperimentale, un sistema pratico e funzionante di comunicazione mondiale.