<<ITER>> REATTORE A FUSIONE CALDA
Il
progetto ITER prevede la creazione di un reattore a fusione
Trizio-Deuterio entro il 2050 circa, a Cadarache (sud della Francia). Al
progetto si stanno impegnando numerose potenze mondiali come gli Stati
Uniti, l'Unione Europea, la Cina e il Giappone. Il reattore sfrutterà
lo stesso processo del sole dove gli atomi di trizio e idrogeno
scontrandosi a velocità elevate, temperature di milioni di gradi e in
un contesto di vuoto (o quasi) si uniscono generando un atomo di massa
inferiore alla loro somma . La parte di massa "scomparsa" si trasforma
in energia.
Il
reattore sarà composto da un fulcro centrale (reattore) a forma
toroidale. Al suo interno verrà creato un alto vuoto (0.1 pascal). Il
suo funzionamento si basa sulla creazione del plasma (=gas ionizzato),
prodotto dalla miscela gassosa di Deuterio-trizio sollecitato
eletricamente. Per il suo funzionamento ne servirà 1 grammo. Nella
parte cava del toro sarà generato un campo magnetico di tensioni
elevatissime sfruttando la potenza di 24 bobine superconduttrici, che
manterranno il plasma all' interno del reattore. La produzione energetica sarà pari a 10
volte l'energia immessa nel reattore per la creazione del plasma. Sarà inoltre necessario un sistema
di raffreddamento efficiente per mantenere le temeperature in un limite
di alcuni milioni di gradi. Il vantaggio di tale fattore, sta nelle sue
scorie: produrrà scorie radioattive con una durata di appena 12 anni.
Il progetto non sarà definitivo, bensì solo un esperimento (che costerà
circa 15 miliardi di euro) . Se darà esito positivo, servirà come
modello per la crazione del reattore definitivo DEMO.
Video Progetto <<ITER>>
|
E-CAT
L'
E-CAT è un prototipo di reattore ancora oggi sotto studio, messo a
punto dal filosofo italiano Andrea Rossi. Questo reattore sfrutterebbe
una fusione incompleta (o meglio una modifica della configurazione
isotopica) dei materiali utilizati della reazione
(idrogeno,nikel,litio), effettuata a temperature relativamente basse ripetto a
quelle previste per una fissione o fusione nucleare. Secondo i test
effettuati negli utimi anni, il modello avrebbe un coefficiente di
prestazione pari al 3,4%, quindi una produzione di 3,4kw/h termici su
un prototipo di piccole dimensioni . Lo stesso Rossi ha affermato però,
che l'E-CAT non è totalmente autonomo perchè necessità di una fonte di
energia esterna per riavviare il processo dopo alcune ore di
produzione, oltre ai materiali utilizzati nel processo. Si può dire
quindi che il generatore è autonomo 6 ore su 24. Il processo della
fusione non porta a dei materiali radiottivi, ma durante il processo
vi è una produzione di raggi gamma che può essere irrilevante per
l'uomo con una protezione esterna del generatore. Il rendimento di tale
prototipo resta comunque più basso dato che il processo di
traformazione dell' energia termica in elettrica, genera un calo di
prestazione. Il reattore sta per essere messo in commercio prima nel
mondo industriale e forse in seguito anche in ambito domestico.
|