LABORATORIO FOTOGRAFIA DIGITALE

LEZIONI DI MARIO BURZIO - MARZO 2011



LA PROFONDITA' DI COLORE

Nella computer grafica la profondità di colore (in inglese color depth) è la quantità di bit necessari per rappresentare il colore di un singolo pixel in un'immagine bitmap. La profondità di colore si misura in bit per pixel il cui simbolo è bpp.

Assumendo di usare una normale fotocamera compatta, quando si scatta una fotografia si ottiene un'immagine a 24 bit, una profondità di colore compatibile con quella della scheda video del monitor del pc. Ma cosa significa esattamente 24 bit? I pixel di un’immagine sono descritti da un numero definito di bit. Un solo bit, con valore pari a “1” o a “0”, produce un pixel di colore bianco oppure nero. 4 bit per pixel sono invece in grado di produrre 2 elevato a 4, ossia 16 gradazioni di grigio, o nel caso di fotografie a colori, 16 colori. 8 bit servono pertanto per ottenere 256 colori o gradazioni di grigio (2 elevato a 8 è uguale a 256). L’ottetto di numeri (01001110), rappresenta quindi una delle 256 gradazioni di colore o di grigio possibili, che il pixel da esso descritto può assumere. Nel sistema colore RGB (Red, Green e Blu), il colore di ogni pixel è prodotto dalla sovrapposizione di tre subpixel, ciascuno descritto mediante 8 bit, per un totale di 24 bit (2 alla 24 = 16.777.216 colori), in perfetta sintonia con quanto detto a inizio paragrafo. Ogni “canale” può assumere 256 gradazioni di colore che vanno dal nero fino al rosso, al verde e al blu più intenso. I pixel di un’immagine sono quindi identificati, oltre che da una coppia numerica che ne indica la posizione dentro la griglia cartesiana, anche da un terzetto di numeri, compresi fra 0 e 255, che indica univocamente il suo colore. I pixel che hanno lo stesso valore per tutti e tre i “canali”, assumono una gradazione di grigio, dal bianco (255, 255, 255) al nero (0, 0, 0). L’HDR permette di andare oltre questa soglia. Immaginate infatti di aumentare la quantità di informazioni contenute in ogni pixel, passando dagli 8 bit di ciascun canale a 16, o addirittura a 32 bit, per un totale di 96 bit per pixel (32 x 3 = 96). Immagini di questo tipo, offrono ovviamente una gamma dinamica superiore a quella garantita da una profondità di 24 bit, e per questo sono definite “ad alta gamma dinamica” o, appunto, HDR.



  

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