LABORATORIO FOTOGRAFIA DIGITALE
LEZIONI DI MARIO BURZIO - MARZO 2011
IL FORMATO DELLE FOTOGRAFIE DIGITALI
I formati più usati delle fotografie digitali sono:
RAW (vengono registrati i dati grezzi)
TIFF (senza perdita di qualità, con immagini molto pesanti, in termini di spazio su disco)
PNG (ancora poco usato)
GIF (non adatto per le foto di qualità perchè visualizza solo 256 colori)
JPG (con perdita di qualità) - il formato più usato per le foto digitali
Il formato grafico più utilizzato sul Web per ridurre le dimensioni dei
file grafici è lo schema di compressione JPEG (Joint Photographic
Expert Group). A differenza delle immagini GIF, le immagini JPEG sono
policrome (24 bit, o 16,8 milioni di colori).
Questo tipo di immagini ha generato un altissimo interesse tra
fotografi, artisti, progettisti grafici, specialisti della composizione
di immagini mediche, storici dell'arte e altri gruppi per i quali la
qualità dell'immagine è d'importanza fondamentale e per i quali non è
possibile accettare compromessi sulla fedeltà dei colori tramite
retinatura di un'immagine a colori a 8 bit.
Una forma più recente di JPEG, chiamata JPEG progressivo, conferisce
alle immagini JPEG la stessa gradualità di visualizzazione delle
immagini GIF interlacciate; al pari di queste ultime, le immagini JPEG
progressive impiegano spesso un tempo maggiore per lo scaricamento
sulla pagina rispetto ai JPEG standard, ma offrono al lettore
un'anteprima più rapida. La compressione JPEG utilizza una sofisticata
tecnica matematica, chiamata trasformazione discreta del coseno, per
produrre una scala scorrevole di compressione delle immagini.
È possibile scegliere il grado di compressione che si desidera
applicare a un'immagine in formato JPEG, ma in questo modo si determina
anche la qualità dell'immagine. Più si comprime un'immagine con la
compressione JPEG, più si riduce la qualità dell'immagine stessa.
JPEG può raggiungere rapporti di compressione incredibili, riducendo le
immagini di circa un centinaio di volte rispetto ai file originali;
questo è possibile perché‚ l'algoritmo JPEG scarta i dati non necessari
durante la compressione dell'immagine e per questo motivo la tecnica di
compressione è definita a perdita.
Sta a voi quindi sperimentare l'impostazione più adatta per creare un
file dall'aspetto accettabile. Quando create immagini JPEG ricordate
sempre di salvare una copia dell'immagine originale. Infatti il formato
JPEG degrada in modo permanente la qualità dell'immagine risultante.
Dopo aver convertito un'immagine in formato JPEG, non è più possibile recuperare la qualità dell'immagine originale.
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